LE ARITMIE CARDIACHE
Le aritmie cardiache sono un disordine del ritmo cardiaco
dovuto a modificazioni o malfunzioni del sistema di formazione e conduzione
dell’impulso elettrico.
Le aritmie sono classificate in base alla zona del cuore in cui sono localizzate e a come si manifestano.
Principali aritmie
Bradicardie
Sono aritmie che determinano un rallentamento del battito cardiaco.
Comprendono:
La disfunzione del nodo del seno - (sindrome bradicardia/tachicardia). È caratterizzata da una variabilità della velocità dei battiti, che possono essere sia troppo lenti che troppo veloci.
Blocco atrio ventricolare (AV) - Il passaggio dell’impulso elettrico dall’atrio al ventricolo è fortemente rallentato o bloccato. Può essere di I°, II°, III° grado di gravità.
Blocco di branca - È un fenomeno funzionale dovuto al rallentamento della propagazione dell’impulso elettrico tramite le branche, ai ventricoli. È una situazione che di per sé non comporta diminuzione dell’attività cardiaca, ma può essere il segnale di una evoluzione verso un blocco AV più grave.
Tachicardia
È un disturbo del ritmo, in cui il cuore accelera improvvisamente a frequenze da 100 a 250 bpm (battiti al minuto) e comporta una variabile compromissione della funzione cardiaca. La tachicardia può essere sopraventricolare o ventricolare. In genere quest’ultimo tipo di tachicardia è più grave ed insorge in situazioni di cardiopatia.
Fibrillazione
La fibrillazione è una forma estrema di tachicardia, durante la quale il muscolo cardiaco perde completamente la capacità di contrarsi. La fibrillazione atriale è una aritmia fastidiosa, che comporta battito irregolare. Soprattutto, però, la fibrillazione atriale può causare episodi di embolia cerebrovascolare, motivo per cui i pazienti con fibrillazione atriale cronica per lo più devono essere trattati anche con farmaci anticoagulanti. La fibrillazione ventricolare è invece una aritmia molto grave che comporta un immediato arresto cardiaco.
PRINCIPALI SINTOMI
Data la grande varietà delle aritmie, anche i sintomi possono variare molto da soggetto a soggetto. Talvolta i sintomi possono essere totalmente inesistenti.
I principali sintomi sono:
• Palpitazioni
• Battiti irregolari
• Vertigini, capogiri
• Affaticamento
• Svenimenti
• Dolore toracico
• Dispnea (mancanza o irregolarità del respiro)
Cosa fare in caso di sintomi compatibili con aritmie cardiache?
E’ importante che un paziente affetto da disturbi del ritmo si rivolga allo specialista cardiologo per essere sottoposto a tutte le indagini necessarie ed ricevere una adeguata terapia.
Le aritmie sono classificate in base alla zona del cuore in cui sono localizzate e a come si manifestano.
Principali aritmie
Bradicardie
Sono aritmie che determinano un rallentamento del battito cardiaco.
Comprendono:
La disfunzione del nodo del seno - (sindrome bradicardia/tachicardia). È caratterizzata da una variabilità della velocità dei battiti, che possono essere sia troppo lenti che troppo veloci.
Blocco atrio ventricolare (AV) - Il passaggio dell’impulso elettrico dall’atrio al ventricolo è fortemente rallentato o bloccato. Può essere di I°, II°, III° grado di gravità.
Blocco di branca - È un fenomeno funzionale dovuto al rallentamento della propagazione dell’impulso elettrico tramite le branche, ai ventricoli. È una situazione che di per sé non comporta diminuzione dell’attività cardiaca, ma può essere il segnale di una evoluzione verso un blocco AV più grave.
Tachicardia
È un disturbo del ritmo, in cui il cuore accelera improvvisamente a frequenze da 100 a 250 bpm (battiti al minuto) e comporta una variabile compromissione della funzione cardiaca. La tachicardia può essere sopraventricolare o ventricolare. In genere quest’ultimo tipo di tachicardia è più grave ed insorge in situazioni di cardiopatia.
Fibrillazione
La fibrillazione è una forma estrema di tachicardia, durante la quale il muscolo cardiaco perde completamente la capacità di contrarsi. La fibrillazione atriale è una aritmia fastidiosa, che comporta battito irregolare. Soprattutto, però, la fibrillazione atriale può causare episodi di embolia cerebrovascolare, motivo per cui i pazienti con fibrillazione atriale cronica per lo più devono essere trattati anche con farmaci anticoagulanti. La fibrillazione ventricolare è invece una aritmia molto grave che comporta un immediato arresto cardiaco.
PRINCIPALI SINTOMI
Data la grande varietà delle aritmie, anche i sintomi possono variare molto da soggetto a soggetto. Talvolta i sintomi possono essere totalmente inesistenti.
I principali sintomi sono:
• Palpitazioni
• Battiti irregolari
• Vertigini, capogiri
• Affaticamento
• Svenimenti
• Dolore toracico
• Dispnea (mancanza o irregolarità del respiro)
Cosa fare in caso di sintomi compatibili con aritmie cardiache?
E’ importante che un paziente affetto da disturbi del ritmo si rivolga allo specialista cardiologo per essere sottoposto a tutte le indagini necessarie ed ricevere una adeguata terapia.